Una fantastica iniziativa che ha coinvolto nove grandi artisti al progetto Ginori Art Collection.
Presentati da Frédéric Chambre, nove artisti in visita presso i laboratori fiorentini di Ginori 1735 firmano pezzi unici per la tavola e per l'arredo, interamente realizzati a mano a partire dagli stock di pezzi grezzi della manifattura. Un progetto senza precedenti che in modo originale e creativo offre una seconda vita alle porcellane non in linea con gli standard qualitativi della Manifattura.
Il decoratore Jacques Grange, il gallerista Pierre Passebon , insieme a Paloma Picasso, Marina Karella, Mattia Bonetti, Bela Silva, Ivan Terestchenko, Hélène Dalloz Bourguignon e Giuseppe Ducrot, sono i protagonisti dell'iniziativa. Ognuno ha disegnato un servizio composto da 54 pezzi unici che vanno dall'astratto al figurativo, dalla poesia, alle linee grafiche, ai richiami all'alta moda. Tutti firmati sul retro e tutti accompagnati da un certificato di autenticità.
Antiquario, collezionista eclettico e direttore della Galerie du Passage di Parigi, Pierre Passebon ha un approccio unico alle arti decorative del XX secolo e alla creazione contemporanea.
Il noto designer e collezionista Jacques Grange affianca con passione e piacere i più grandi artigiani francesi. Il suo lavoro si concentra sulle residenze private, ma ha anche progettato alberghi conosciuti in tutto il mondo, come il Mark Hotel di New York, il Palazzo Margherita, di proprietà della famiglia di Francis Ford Coppola a Bernalda, in Italia, l'Hotel Maya di Lione e l'Hotel Cappuccino di Palma di Maiorca
Paloma Picasso, una delle designer di gioielli e icone della moda più acclamate al mondo, è nota per le sue audaci palette di colori, le forme geometriche e l'estetica visionaria. Questi elementi si riflettono nei disegni del progetto Ginori Reborn.
Mattia Bonetti è un artista e designer con sede a Parigi. Ha creato numerose collezioni di mobili e oggetti in pezzi unici o in edizione limitata. La qualità stravagante, surreale e unica del suo lavoro traspare dai suoi progetti per il progetto Reborn di Ginori 1735.
L'artista portoghese Bela Silva è un nome noto nel mondo della ceramica e ha esposto nel suo Paese, ma anche in Spagna, Brasile, Cina e Giappone. Da tre anni si divide tra i suoi laboratori di Lisbona e Bruxelles. Due atmosfere totalmente diverse per una produzione abbondante e atipica, che alterna costantemente disegno e ceramica. Le sue ispirazioni mondiali sono alla base dei preziosi pezzi che ha disegnato per la Ginori Art Collection.
Fotografo di fama, Ivan Terestchenko ha lasciato Parigi nel 2008 per stabilirsi nelle Lande, a Guéthary, dove ha scoperto il mondo dei surfisti. Affascinato dalla sacralità edonistica della bellezza e della giovinezza, il suo occhio e la sua creatività hanno trovato una nuova forma di espressione nel mondo della ceramica. Inizia a scolpire piccole statuette di surfisti in argilla smaltata, dal fascino poetico. È uno dei nove artisti riuniti nell'ultimo progetto Reborn di Ginori 1735.
Cresciuta in Borgogna in una famiglia amante dell'arte e circondata da artisti, dopo gli studi Hélène Dalloz-Bourguignon si è interessata al restauro di opere d'arte, lavorando al contempo ai propri dipinti. Ha presentato il suo lavoro per la prima volta nel 1997 e da allora ha esposto regolarmente e realizzato commissioni private, producendo creazioni originali su tessuti, arredi e scenografie teatrali.
Nata in Grecia da una famiglia di collezionisti d'arte, Marina Karella ha iniziato a disegnare costumi e scenografie teatrali all'età di 20 anni. Negli anni '60 si trasferisce a Parigi e si concentra sul suo lavoro di artista visiva. Alla fine degli anni Settanta si trasferisce a New York ed espone con il talentuoso mercante e mecenate Alexandre Iolas. È tornata in Europa nel 2005. Il suo lavoro di pittrice e artista visiva è oggi presente in vari musei e collezioni private di tutto il mondo.
La famiglia di Giuseppe Ducrot è all'origine dello Studio Ducrot, famoso nella storia delle arti decorative italiane per i suoi mobili in stile Liberty. Molto dotato nel disegno fin da giovane, si avvicina in seguito alla scultura. Un mezzo espressivo che ha esplorato con meticolosità e talento, ispirandosi alla scultura classica ma anche alla sensibilità per l'arte barocca. Allo stesso tempo, l'artista sviluppa un lavoro più sperimentale, creando oggetti decorativi in ceramica smaltata, con forme barocche, come in movimento, ricoperte da un giallo sorprendente che diventa la sua firma.