GINORI 1735 inaugura la sesta edizione del REBORN PROJECT, curato da Frédéric Chambre, che invita artisti e designer a reinterpretare i servizi da tavola e le porcellane iconiche della Manifattura.Le collezioni debuttano al Lévy Gorvy Dayan, dove Clemente inaugura una grande mostra, Summer Love in the Fall, il 29 ottobre.
Sono esposti dipinti recenti di grandi dimensioni a olio, acquerello e affresco, che ritraggono l'artista in una serie di autoritratti punteggiati da espressioni all'insegna dell'eros. L'opera di Clemente per il REBORN PROJECT è accompagnata da una mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma e dall'apertura dell'omonimo Clemente Bar all'11 Madison Park di Daniel Humm, con quattro nuove opere d'arte realizzate ad hoc.
Prima di aprire il suo studio a New York nel 1980, Clemente ha vissuto in India, dove ha studiato il sanscrito e la letteratura induista e buddista alla biblioteca della Società Teosofica di Chennai. A New York, Clemente ha collaborato con artisti come Warhol e Basquiat e con poeti come Allen Ginsberg e Robert Creeley, ha pubblicato gli Hanuman Books con Raymond Foye ed è stato eletto membro dell'American Academy of Arts and Letters. Le sue opere trovano spazio in molte importanti collezioni museali di tutto il mondo, tra cui l'Art Institute di Chicago, la Tate Gallery di Londra, il Kunstmuseum di Basilea, il Solomon R. Guggenheim Museum di Bilbao e New York, il Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art di New York. Clemente vive e lavora a New York e in India.
Francesco Clemente incarna la figura dell'artista nomade, esplorando geografie, culture e mezzi espressivi diversi. Nelle sue opere utilizza olio, affresco, encausto, pastelli, acquerelli e scultura. Negli anni '70, Clemente ha favorito il ritorno alla pittura come mezzo espressivo rilevante. Trovando rifugio creativo nelle tradizioni filosofiche, spirituali ed estetiche dell'Oriente, Clemente ritrae un sé frammentato e le sue figure sono in uno stato di transizione tra lo spirituale e il materiale, il femminile e il maschile, in cerca di una riconciliazione.
Con l'intensità poetica che lo contraddistingue, ricorrendo a emblemi e simbolismi per riflettere sulla natura del sé, Francesco Clemente, insieme agli artisti della Manifattura, dà vita a due servizi da tavola. Intrecciando le palette del blu e del bianco, Si Tu Savais ritrae il naufragio di un amore burrascoso ma carico di romanticismo, con i simboli del mare come leitmotiv dell'intera collezione. In una transizione continua tra lo spirituale e il materiale, Grisaille Self-Portrait propone autoritratti dell'artista, il cui volto appare attraverso pennellate rapide ma precise sulle porcellane.